La nostra filosofia
Adottiamo un sistema di allevamento estensivo su pascoli arborati, che abbiamo ereditato dalle generazioni precedenti: lo ottimizziamo da qualche anno a questa parte con il supporto del CNR e del Dipartimento di Agraria di Sassari attraverso il progetto LIFE-REGENERATE che, attraverso lo studio del suolo e delle specie vegetative e con delle azioni sul campo, ha esplorato la possibilità di sviluppare un sistema di gestione con l’obiettivo di mitigare l’erosione e la compattazione del suolo, per migliorarne la fertilità e aumentare il pascolo e la produttività.
Per informazioni dettagliate su obiettivi e risultati del progetto visita il sito: regenerate.eu/it/
Il Bue rosso
L’azienda agricola omonima Elighes ‘Uttiosos nasce con l’allevamento di bovini di razza Sardo-Modicana. Dal 2000 gli allevatori del Montiferru si uniscono in un consorzio chiamato del “Bue Rosso”, il cui nome deriva dal manto rosso dei capi.
Nasce un disciplinare sull’allevamento, che porta alla tutela e alla valorizzazione della razza che vive allo stato brado, nutrendosi dei pascoli erbosi e conferendo alla carne un gusto intenso. Come tutti i soci del consorzio, anche noi rispettiamo fedelmente il disciplinare, potendo così assicurare ai nostri ospiti l’eccellenza dei prodotti.
I suini
All’allevamento dei bovini si unisce quello dei suini.
I nostri maiali pascolano nel bosco, seguendo la tipologia di allevamento semi brado, mangiano le ghiande, ma la loro alimentazione viene anche attentamente integrata con cereali di provenienza locale.
Le scrofe vengono ricoverate durante il parto, l’allattamento e il successivo accoppiamento, mentre nel periodo della gestazione vengono allevate all’aperto in pascoli confinati.
Le capre
Negli ultimi anni abbiamo integrato le attività, Daniele ha intrapreso la attività di capraro.
Le capre pascolano allegramente tra i boschi e i rocciai, condividono spesso gli spazi dei maiali e delle mucche, trovandosi generalmente in perfetta sintonia.
I formaggi
Le vacche sardo-modicane, pascolando allo stato brado, producono un latte che ci regala un formaggio speciale “su casizolu”. Gradevole a fine pasto, sia fresco che stagionato, può essere anche accompagnato a verdure o fare da ingrediente principale per “sos ruiolos” un dolce della nostra tradizione familiare, che era tra i cavalli di battaglia di nonna Giovannantonia.
Provando e riprovando abbiamo anche imparato a trasformare il latte delle capre, ottenendo un formaggio dal gusto leggermente piccante, in abbinamento con le pere o i fichi da il meglio di se!